Il format
- Moduli da 2h e 30m
- Dinamismo e interazione continui
- Esercitazioni, quix, project work
IL CHECKPOINT
Cosa vuol dire check point
Il checkpoint è un format breve, concepito per alternare la trasmissione delle competenze con la continua verifica dell’apprendimento.
Come funziona
Si tratta di calendari veloci, intensissimi, fatti di teoria, dialogo, interazione, lavoro. Sono utili soprattutti a chi intenda applicare fin da subito le competenze acquisite.
Quante persone partecipano?
Il più delle volte si tratta di gruppi che vanno dalle 20 alle 80 pax.
Obiettivo
Aiutare i partecipanti a riconoscere il conflitto come fenomeno normale, e dotarli di strumenti pratici per gestirlo costruttivamente, trasformandolo in occasione di crescita, relazione e miglioramento.
Alla fine, ogni partecipante avrà un Conflict Management Canvas con strategie concrete da applicare.
Struttura 2h30
Fase 1 – Start & Focus (20 min)
Pillola introduttiva (8-10 min)
– Che cos’è un conflitto: non è solo litigio (aspetti emotivi, relazionali e sistemici).
– Differenza tra conflitto distruttivo e conflitto “positivo” (utile).Quiz / autovalutazione (5 min)
– “Quale tipo di conflitto riconosco più spesso nel mio ambiente?”Mini talk (5 min)
– Perché affrontare i conflitti è una competenza chiave nei team e nelle organizzazioni.
Fase 2 – Metodo (40 min)
Mini Masterclass Live (25 min)
Presentazione di un modello 3F per la gestione del conflitto:Fermarsi → consapevolezza, respiro, sospendere reazioni immediate
Formulare → esprimere i propri bisogni, usare l’“io” non l’attacco
Fondere → cercare soluzioni condivise, negoziazione collaborativa
Approfondimento su stili di gestione del conflitto (Thomas-Kilmann: competizione, compromesso, evitamento, collaborazione, accomodamento).
Challenge Time (15 min)
– In coppia / breakout: ognuno espone un conflitto reale e l’altro sperimenta modalità di risposta usando il modello 3F.
Fase 3 – Action & Practice (60 min)
Lab On Air (30 min)
Simulazioni concrete:Conflitto tra colleghi su priorità del progetto
Divergenza tra team su budget o risorse
Situazione cliente interno/esterno insoddisfatto
Ogni simulazione è condotta con ruoli (Parte A, Parte B, Osservatore)
Role Play & Case Study (30 min)
Ogni gruppo riceve un case complesso e deve gestirlo con il modello e gli stili appresi.
Debriefing guidato: cosa ha funzionato, cosa cambierei, insight emergenti.
Fase 4 – Deep Dive & Wrap Up (30 min)
Coach AI / Simulatore (15 min)
Un bot simulato propone un dialogo conflittuale e il partecipante “entra” nella discussione per sperimentare risposte diverse e ricevere feedback. (Simile a modelli di simulazione dialogica nel training dei conflitti)Takeaway (15 min)
Conflict Management Canvas: mappa personalizzata con stili, leve, azioni privilegiate
Regole d’oro: 5 comportamenti da evitare / adottare durante il conflitto
Quiz finale + riflessione: “Quale conflitto affronterò meglio da domani?”
Deliverable per il partecipante
Il Conflict Management Canvas (strumento visuale)
Prompt per dialoghi simulati con IA / diario riflessivo
Checklist “5 errori comuni nel conflitto”
Accesso a pillole video di follow-up (moduli brevi da rivedere)
Possibilità di finanziamento
Monitoraggio
Monitoraggio opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali.
Consulenza
Attività di consulenza sul funzionamento degli strumenti finanziari.
Assistenza
Assistenza per l’adesione al Fondo e la portabilità delle risorse.
Supporto
Dall’analisi dei fabbisogni formativi alla conversione in progetto finanziato.
Gestione
Gestione Parti Sociali e condivisione del Piano Formativo.
Rendicontazione
Presentazione, gestione e rendicontazione dei progetti nelle piattaforme dei Fondi.
Assistenza
Coordinamento didattico e affiancamento nella fase di erogazione.
Segreteria
Supporto segreteria e amministrazione economica del Piano Finanziato.